Hall e front office accoglienza


IOM . ISTITUTO ONCOLOGICO DEL MEDITERRANEO

ph © Mirko Garufi & Margherita Costa
Code
352
Status
Completed
Year
2014
Client
Privato
Location
Viagrande (CT)

Project by:
Studio FRA
Arch. Ettore Mangione
Arch. Fabrizio Russo

Team work:
Arch. Mirko Garufi
Ing. Jonathan Gorgone
Arch. Mariangela Marano
Arch. Giuseppe Messina
Ing. Andrea Pulvirenti
Arch. Giulia Schippa

Partner:
Ing. Enrico Pennisi
Ing. Francesco Calamita

Client: logo-IOM

L’intervento in oggetto interessa la realizzazione di un edificio (circa 220 mq) a supporto della preesistente struttura ospedaliera che estenda le capacità di prima accoglienza ed al contempo ne gestisca i flussi attraverso un nuovo sistema d’ingressi fra nuova e vecchia hall.
La struttura è stata realizzata utilizzando l’acciaio per la parte strutturale e lastre in cemento rinforzato e vetro per le tamponature esterne; legno, gres e pietra lavica dell’Etna per gli interni.
I pilastri in acciaio sottolineati dal colore e dall’accento architettonico rivelano la presenza di una struttura preesistente su cui il nuovo progetto si è insediato mantenendone i tratti essenziali ma rivoluzionando l’intero impianto planimetrico/funzionale.

Il concept di progetto individua 2 aree funzionali distinte: una coperta esterna, l’altra, interna, costituita dalla vera e propria hall.
La prima, aperta su tre lati, si connota come una zona fulcro su cui convogliano varie funzioni: i due ingressi (pedoni e disabili), un area di sosta-filtro dalla quale la nuova hall trae luce e qualità inquadrando il pregevole giardino antistante.

 

ph © Mirko Garufi & Margherita Costa

L’area interna, concepita come un unico grande spazio, ospita al suo interno un “guscio” in legno e vetro adibito a nucleo funzionale delle operazioni primarie di prima accoglienza: infopoint, accettazione e amministrazione. Posto al centro dell’intervento permette, a chi vi opera al suo interno, di controllare visivamente l’intera hall attraverso un lungo nastro in vetro.

L’intero intervento vuole valorizzare sia il contesto faunistico circostante che le favorevoli condizioni di illuminamento del progetto attraverso ampie vetrate e scorci di dettaglio.

L’elevata presenza di luce naturale ha influito anche sul tema del risparmio energetico massimizzando, tramite un impianto domotico, i consumi degli apparecchi illuminanti regolandone le accensioni in relazione all’ illuminazione naturale presente nella hall.

ph © Mirko Garufi & Margherita Costa

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